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Loundtape, ep2 - Forza Napoli!

Per preparare la seconda cassetta ci è voluto un po'. Un bel po’. La formula sperimentata nel primo episodio non mi convinceva appieno: passaggi elaborati e mancanza di un pattern che consentisse di tenere leggero eppure ricco il comparto delle immagini. Aveva insomma l’aria di un formato capace di variare restando fedele a sé stesso ma alla prova dei fatti, non lo era.


L’illuminazione è arrivata grazie ad una breve vacanza in quel di Napoli. Ah, Napoli. Luogo del quieto disordine dove il tempo rallenta (per consentirti di gustare al meglio le varie, numerose, celebrazioni del carboidrato) e dove le suggestioni giacciono appese e sdraiate un po’ ovunque: sui balconi, sulle sgangherate lastre dei pavé, nei negozi pigiati l’uno accanto all’altro, nei claustrofobici vicoli dei Quartieri Spagnoli, nelle edicole che illuminano gli incroci dove santi, madonne e calciatori convivono con pari dignità; nei decadenti palazzi rinascimentali, nel mare, nel golfo e attorno alla silhouette del Vesuvio; sui treni, sulle pareti dei condomini e delle chiese, lungo le vie brulicanti di vita lenta, nei caffè e nelle baccalerie.

Napoli, nessuno me lo toglierà dalla mente, è una città analogica. Perché? Non lo so. Quindi sì, ci voleva Napoli per ricordarmi che il meno è più e che le soluzioni semplici, spesso, regalano maggiori soddisfazioni. Forza Napoli!










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